
Putin: “sospensione intesa grano non colpisce mercati. Verso accordo con 6 Paesi africani per derrate gratuite”
Non è prevista la firma di alcun documento dopo l’incontro a Sochi tra il presidente russo, Vladimir Putin, e quello turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda di Ria Novosti.
La conferma è poi arrivata anche da Putin, parlando alla conferenza stampa congiunta con Erdogan. «La Russia è pronta a tornare all’accordo sul grano ma solo quando le controparti applicheranno i punti che prevedono la rimozione degli ostacoli alle esportazioni di cereali e fertilizzanti russi. Lo stop all’accordo sull’esportazione di grano dall’Ucraina attraverso il Mar Nero non ha avuto un impatto sul mercato internazionale, i prezzi continuano a ridursi. Siamo stati costretti a prendere la decisione di uscire dall’accordo per l’export del grano ucraino attraverso il Mar Nero perché i Paesi occidentali continuano a bloccare l’accesso degli agricoltori russi ai mercati internazionali», ha detto il leader russo.
Putin ha però sottolineato che la Russia è vicina a un accordo con 6 Paesi africani ai quali “forniremo derrate alimentari gratuite e anche la logistica delle forniture“.
La Turchia è pronta a fare la sua parte affinché Russia e Ucraina abbiano negoziati diretti. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
I colloqui russo-turchi in totale sono durati tre ore. Prima le delegazioni si sono riunite in formato allargato, alla presenza dei rispettivi presidenti. Poi, i due leader, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, hanno avuto un bilaterale. Lo riportano le agenzie russe.
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