Tema del giorno l’intelligenza artificiale e la riforma delle istituzioni multilaterali
Oggi si apre la terza e ultima sessione di lavori del G20 a New Delhi. Il tema della giornata sarà focalizzato sulla transizione digitale, l’intelligenza artificiale e la riforma delle istituzioni multilaterali. Nell’ottica delle collaborazioni internazionali, Luiz Inácio Lula da Silva, il presidente del Brasile, ha regalato al premier Narendra Modi un piccolo alberello come simbolo della nazione brasiliana, prossima organizzatrice del G20. Contemporaneamente Lula ha dichiarato che non ci sarà nessun arresto di Putin nel caso il premier russo voglia partecipare alla prossima sessione dei lavori a Rio de Janeiro.
Larga l’intesa tra i partecipanti, tanto che già ieri è stata raggiunta un’intesa sul testo delle dichiarazioni finali. A tal proposito la premier Meloni ha dichiarato «Abbiamo lavorato per una dichiarazione che avesse un riferimento specifico all’Ucraina, non era un risultato scontato se si tiene in conto che le ministeriali sono tutte finite senza una dichiarazione finale. E’ una dichiarazione di compromesso ma la considero comunque importante in questo contesto».
Sempre oggi l’incontro tra la premier italiana e il presidente della Repubblica di Corea, Yoon Suk-yeol. I colloqui hanno affrontato temi come il comune impegno a sostegno dell’Ucraina e della stabilità nell’Indo-Pacifico. Rafforzato anche il dialogo politico alla cooperazione scientifica e nei settori dell’alta tecnologia soprattutto digitale ed aerospaziale.
Ieri, invece, la premier Giorgia Meloni in un incontro a margine del G20 ha comunicato al suo omologo cinese Li Qiang la volontà dell’Italia di uscire dalla cosiddetta Via della Seta, ovvero quel progetto ideato da Pechino che coinvolge varie nazioni per una serie di collaborazioni commerciali. Una decisione presa da qualche tempo dal governo italiano che, a detta della premier, non pregiudicherà i rapporti tra Roma e Pechino che resteranno solidi e destinati a crescere. In vista di un prossimo viaggio a Pechino della presidente del Consiglio, l’Italia è «pronta a rafforzare e consolidare» le relazioni mentre Pechino «continuerà ad espandere l’accesso al mercato per creare maggiori opportunità per i prodotti di qualità italiani».
Il presidente Usa, Joe Biden, invece, ha lasciato in anticipo il vertice per volare in Vietnam dove incontrerà il leader del Partito comunista al potere, Nguyen Phu Trong per la firma di una “partnership strategica estesa.
Il governo Usa e quello vietnamita dovrebbero firmare una “partnership strategica estesa”: un partenariato di questo tipo, che riflette il massimo grado di vicinanza diplomatica, è stato firmato dal Vietnam solo con Russia, India, Corea del Sud e Cina.
Da registrare anche un impegno da parte della Gran Bretagna contro il cambiamento climatico. Londra, infatti, ha confermato, per voce del primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak un investimento di 2 miliardi di dollari al Green Climate Fund, fondo istituito da 194 paesi in seguito all’accordo di Copenaghen alla COP15.
FOTO: ANSA/ FILIPPO ATTILI – UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI