Al centro dell’incontro tra Meloni e l’emiro Tamim la collaborazione nella lotta alla migrazione illegale, il partenariato energetico e le importanti opportunità di collaborazione per le imprese italiane, in particolare per Eni
La collaborazione nella lotta alla migrazione illegale, il partenariato energetico e le importanti opportunità di collaborazione per le imprese italiane, in particolare per Eni. Sono stati questi i temi principali affrontati dalla delegazione italiana guidata dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al Thani.
Secondo una nota di palazzo Chigi, Meloni e l’emiro Tamim hanno avuto approfonditi colloqui che si sono conclusi con una cena ufficiale. «L’incontro è stato l’occasione per rinsaldare le eccellenti relazioni bilaterali e il rapporto personale con il capo dello Stato del Qatar», ha aggiunto palazzo Chigi.
La delegazione italiana ha visto la presenza, tra gli altri, del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e dell’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. Da parte qatariota hanno preso parte agli incontri il ministro dell’Economia, Ali Bin al Kuwari, l’amministratore delegato di Qatar Energy, Saad Sherida al Kaabi, e del Fondo sovrano per gli investimenti (Qia), Mansur bin Ebrahim al Mahmoud.
I rapporti tra i due Paesi sono floridi dal punto di vista economico. Secondo i dati più aggiornati dell’Osservatorio economico della Farnesina, l’Italia è stata il settimo mercato di destinazione dell’export del Qatar nel periodo gennaio-giugno 2023, con una quota di mercato del 3,6 per cento, mentre l’Italia è il terzo fornitore del Qatar nel periodo gennaio-giugno 2023, con una quota del 6 per cento, primo Paese europeo prima di Germania, Francia, Regno Unito e Spagna. L’interscambio commerciale nel periodo gennaio-aprile è stato a favore del Qatar, con un export pari a 1,22 miliardi per il Paese arabo e 539 milioni di euro per l’Italia. In cima alle esportazioni del Qatar in Italia vi sono: gas naturale e prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie. L’Italia esporta principalmente navi e imbarcazioni, armi e munizioni, aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi.
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