E’ un segnale importante anche dei problemi della filiera produttiva alle prese con l’esplosione dei costi dell’energia e delle materie prime
Crollano i consumi in Liguria. Il taglio della spesa alimentare degli italiani passa dal commercio all’industria e riduce la produzione di cibo made in Italy e made in Liguria del 4,5%. A lanciare l’allarme è la Coldiretti.
«Una frenata preoccupante – commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – che è il risultato delle difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane, le quali, spinte dai rincari, mettono meno prodotti nel carrello. Ma non solo: questo è anche un segnale importante dei problemi della filiera produttiva alle prese con l’esplosione dei costi dell’energia e delle materie prime».
Secondo loro occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole e industriali al fine di assicurare una più equa distribuzione del valore e tutelare i consumatori e il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali. «L’agroalimentare made in Italy e quello made in Liguria hanno dimostrato concretamente la propria capacità di saper cogliere l’opportunità del PNRR e l’incremento dei fondi», concludono.
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