Arm ha fissato il prezzo della sua IPO a 51 dollari per azione, al massimo del range indicato, raccogliendo 4,87 miliardi di dollari per SoftBank sulla base di 95,5 milioni di azioni vendute
Arm Holdings ha ottenuto una valutazione di 54,5 miliardi di dollari nell’Ipo a Wall Street. Una cifra monstre che, però, è meno dei 64 miliardi messi sul piatto da Softbank per acquisire il mese scorso una partecipazione del 25% nella sua società di progettazione di chip.
Eppure, anche con questa valutazione più bassa, SoftBank se la passa meglio dell’accordo da 40 miliardi di dollari per la vendita di Arm a Nvidia Corp che aveva poi abbandonato l’idea lo scorso anno per l’opposizione delle autorità di regolamentazione antitrust.
Arm ha fissato il prezzo della sua IPO a 51 dollari per azione, al massimo del range indicato, raccogliendo 4,87 miliardi di dollari per SoftBank sulla base di 95,5 milioni di azioni vendute.
Il colosso dei chip Usa ha già iscritto molti dei suoi principali clienti come investitori fondamentali nella sua IPO, tra cui Apple, Nvidia, Alphabet, Advanced Micro Devices, Intel e Samsung Elettronics. TSMC ha fatto sapere di voler mettere sul piatto fino a 100 milioni di dollari nell’IPO di Arm.
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