
Molti centri di produzione sotto la minaccia di calore estremo e inondazioni
In precedenza era partito l’allarme per il clima estremo che potrebbe mettere a serio rischio molti dei cibi amati dagli italiani. Adesso l’allarme è stato ampliato anche ad altri settori, non ultimo quello della moda.
Infatti secondo quanto pubblicato dal Global Labor Institute dell’Università di Cornell e da Schroders sarebbero a rischio gli impianti di Bangladesh, Cambogia, Pakistan e Vietnam. I quattro paesi, infatti, rappresentano il 18% dell’export mondiale per l’abbigliamento, ospitano 10.000 centri di produzione tra abbigliamento e calzature che danno lavoro ad oltre 10 milioni e mezzo di operai.
Tradotto in soldi si parla di 65 miliardi di dollari in guadagni da esportazione. Alla base dei timori il calore estremo e il rischio di inondazioni che potrebbero distruggere gli impianti stessi oltre che decimare la manodopera e bloccare l’export.