
L’erosione del potere d’acquisto blocca i consumi
Altra, ennesima prova dei consumi frenati dal carovita. A fornirla sono le previsioni elaborate dal Centro Europa ricerche per Confesercenti secondo cui l’erosione del potere d’acquisto potrebbe determinare un calo sugli acquisti del secondo semestre di circa 3,7 miliardi rispetto alla prima parte dell’anno.
Un aumento della spesa che non va oltre lo 0,8% contro il 4,6% dell’anno scorso che denota, quindi, un calo dei consumi sul PIL, da parte delle famiglie italiane. Un quadro che sarà aggravato anche dagli aumenti dei tassi di interesse decisi dalla BCE.
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