
Il 30% degli intervistati interessato all’acquisto nel giro dei prossimi 2 anni
Le auto elettriche a luglio con una fetta di mercato del 14,2% hanno superato le vetture diesel ferme al 12,7%. Una transizione che, però, registra ancora una forte discrepanza all’interno del Vecchio Continente con le nazioni del nord, in particolare Norvegia, Germania, Francia, Svizzera e Regno Unito, che guidano la classifica elaborata eReadiness di PwC Strategy& sulle intenzioni di acquisto di oltre 12.800 guidatori in 18 paesi.
Decisivi, nella valutazione dell’acquisto, elementi come il prezzo, i tempi di ricarica e l’autonomia. Ed è appunto tra queste voci che l’Italia perde la partita. A fronte di generosi incentivi, infatti, Roma non riesce a creare una rete di colonnine di ricarica. Le cosiddette auto alla spina (elettrico+plug-in) hanno visto ad agosto un incremento dell’8,5% (3,8% bev, ovvero Battery Electric Vehicle). Un livello ancora basso se confrontato con la media del 20% degli altri paesi.
Eppure la voglia di comprare c’è se si considera il 30% del campione che ha dichiarato di essere interessato all’acquisto di una vettura elettrica nei prossimi due anni. Non solo ma se si allarga l’orizzonte ai 5 anni si scopre che la percentuale sale al 69%, in questo caso ben oltre la media europea del 59%.
FOTO: ANSA/STEFANO SECONDINO