Con il maltempo scatta la corsa ai porcini che spinge il turismo a settembre
Con il maltempo scatta la corsa ai porcini che spinge il turismo a settembre. Gli aumenti del “raccolto” sono stimati fino al 20 per cento in più rispetto all’anno scorso. E’ quanto prevede la Coldiretti. «I funghi rappresentano una risorsa importante per un Paese come l’Italia che può contare su circa 11,4 milioni di ettari di bosco che copre il 40 per cento della superficie del Paese, segnati spesso purtroppo – precisa la Coldiretti – dall’abbandono, incuria e dall’azione criminale dei piromani. L’attività di ricerca non ha solo una natura hobbistica, che coinvolge moltissimi vacanzieri ma spinge il turismo di settembre, scelto quest’anno da 9,8 milioni di italiani, con una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta una integrazione di reddito per migliaia di “professionisti” impegnati a rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali, grazie anche alle numerose sagre autunnali».
In particolare nel Centro Italia sono le zone della Lunigiana in Toscana a guidare le crescite, insieme alla fascia settentrionale dell’Umbria. Positivo anche il Lazio con aumenti fino al +20%, mentre al Sud, ad eccezione di alcune aree della Sila in Calabria dove si stima un +10 per cento rispetto al 2022, si paga il prezzo delle altre temperature estive, poche piogge e diversi incendi.
FOTO: SHUTTERSTOCK