
Un paio di settimane fa, Arabia Saudita e Russia hanno annunciato la volontà di prolungare la riduzione della produzione e dell’esportazione di petrolio fino alla fine dell’anno
Il ministro dell’Energia saudita, il principe Abdulaziz bin Salman, ha difeso la decisione del Regno di estendere il taglio alla produzione di petrolio, ribadendo che la mossa non è stata decisa per “tirare su i prezzi”, anche se sta spingendo i future verso i 100 dollari al barile.
Un paio di settimane fa, Arabia Saudita e Russia hanno annunciato la volontà di prolungare la riduzione della produzione e dell’esportazione di petrolio fino alla fine dell’anno.
“Non si tratta di tirare su i prezzi, ma di prendere le decisioni giuste con i dati che abbiamo”, ha detto, secondo quanto riportato dal Financial Times, durante un incontro pubblico in Canada.
Il ministro ha ribadito che l’outlook sulla ripresa economica globale è incerto. Il petrolio Wti, che ha guadagnato l’11% nelle ultime tre settimane, è ora in rialzo dello 0,11% a 90,87 dollari, dopo aver toccato in giornata i 92,33 dollari.
(foto PIXABAY)