Il colosso mondiale dei prodotti chimici per l’edilizia ha registrato un aumento del fatturato del 22%
Il Gruppo Mapei, di proprietà della Emme Esse Vi s.r.l., finanziaria della famiglia Squinzi (nella foto la ceo Veronica Squinzi), chiude il 2022 con un utile netto di 156,7 milioni, in calo rispetto ai 185 milioni registrati nel 2021 (-15,3%).
Secondo quanto riporta Radiocor, il calo è attribuibile all’aumento delle materie prime, energia e trasporti. Il fatturato si attesta a 3,977 miliardi (+21,9%), mentre il margine operativo lordo ammonta a 384 milioni (-0,2%). In calo del 2% il risultato operativo (pari a 257,6 milioni) e del 10,3% per quanto riguarda il risultato pre imposte che si attesta a 225,2 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione 2023, il management ritiene che nei primi quattro mesi dell’anno le vendite del gruppo «sono state positive, registrando una crescita, anche se il mercato delle costruzioni, soprattutto nell’area europea, sta dando segnali di rallentamento».
Nel dettaglio la performance positiva si è registrata maggiormente nelle aree America Latina, Medio Oriente, Asia Pacifico, Nord America. Secondo il management, la redditività del gruppo evidenzia un trend in miglioramento, anche se i margini risentono ancora delle tendenze inflattive iniziate nel 2022; «la situazione di mercato presenta tuttora elementi di incertezza, ma riteniamo il nostro gruppo in grado di far pienamente fronte alle difficoltà attuali, grazie alle competenze, le risorse interne e lo spirito di squadra che ci ha sempre contraddistinto. Si prevede pertanto, se nel prosieguo dell’anno la situazione di mercato rimarrà quella attuale, di chiudere l’esercizio con un risultato in linea con quello del 2022».
(foto IMAGOECONOMICA)