
Kishida ha spiegato che le misure allo studio del governo includeranno una risposta all’inflazione, la promozione della crescita di salari e investimenti e la mitigazione degli effetti del declino demografico
Una risposta all’inflazione che dilaga sul fronte dei prezzi al consumo, la promozione della crescita di salari e investimenti e la mitigazione degli effetti del declino demografico: sono queste le misure allo studio del governo giapponese che avranno l’obiettivo mirato di ricollocare la terza economia mondiale in un percorso di crescita sostenibile. Da New York il primo ministro del Giappone Fumio Kishida ha dichiarato che il governo presenterà all’inizio della prossima settimana i pilastri di un nuovo piano di stimolo economico.
Le tappe sono: la definizione delle misure ad ottobre e la presentazione al Parlamento di una manovra di bilancio che finanzi gli interventi di stimolo. «Sotto la nuova amministrazione faremo fronte a questioni che non possono più essere rinviate», ha detto Kishida.
Stando ai numeri forniti dal governo il Pil in Giappone è cresciuto ad un tasso destagionalizzato del 4,8% tra aprile e giugno, un dato assai inferiore a quello preliminare del 6%. Il Paese ha conseguito una crescita economica per tre trimestri consecutivi, ma la situazione risulta precaria a causa della debolezza della domanda interna.
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