“Nel 2022 un deficit molto sbilanciato”
La Cina come potenza politica ed economica sempre più grande. Ma anche come un possibile protagonista forse troppo ingombrante. Da qui la decisione dell’Ue di mettere dei paletti nelle relazioni economiche con Pechino. Paletti che, secondo quanto dichiarato alla conferenza annuale del Bund Summit a Shanghai dal commissario Ue al Commercio e vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis, non devono essere visti come un allontanamento o un’esclusione della Cina. «La creazione di un mercato aperto tra gli stati membri è uno dei principi fondanti dell’Ue e siamo anche impegnati a favore di un commercio globale libero ed equo. E “giusto” è la parola chiave qui».
In altre parole l’Unione Europea non vuole un disallineamento ma solo proteggersi da un potenziale abuso della sua apertura. Anche perché l’anno scorso il Vecchio Continente ha registrato scambi record con Pechino giudicato dallo stesso Dombrovskis come “molto sbilanciato” a causa di un deficit di quasi 400 miliardi di euro.
FOTO:EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON