Secondo i termini dell’accordo, la banca non ha ammesso nessuna colpa. I soldi saranno versati alle organizzazioni che lavorano contro lo sfruttamento sessuale nelle Isole Vergini e per coprire le spese legali
JPMorgan Chase verserà 75 milioni di dollari alle Isole Vergini statunitensi per chiudere la causa intentata dalle autorità del territorio statunitense, che accusava la banca di aver facilitato e di aver beneficiato dallo sfruttamento sessuale di giovani ragazze da parte di Jeffrey Epstein, cliente di lunga data.
JpMorgan, secondo i termini dell’accordo, non ha ammesso nessuna colpa. I soldi, 55 milioni, saranno versati alle organizzazioni che lavorano contro lo sfruttamento sessuale nelle Isole Vergini. I restanti 20 milioni serviranno a coprire le spese legali.
Le Isole Vergini hanno specificato che l’accordo “include diversi impegni sostanziali da parte di JPMorgan Chase per identificare, segnalare e tagliare il sostegno al potenziale traffico di esseri umani”.
(foto ANSA)