
Il fondo ha raccolto capitali rispettivamente di 139 miliardi e 200 miliardi di yuan nelle prime due fasi ma ora l’obiettivo di 300 miliardi di yuan è difficile da raggiungere per il contesto economico precario
La Cina punta sui chip ma al momento arranca a causa della difficile situazione economica che sta vivendo. Pechino ha recentemente approvato un terzo round per il China Integrated Circuit Industry Investment Fund, noto anche come Big Fund, che è stato determinante nel promuovere la crescita del settore dei chip sin dalla sua creazione nel 2014 ed è servito come strumento chiave nella spinta del presidente Xi Jinping verso l’autosufficienza tecnologica.
Chiariamo che si tratta di un fondo di orientamento del governo che ha svolto un ruolo significativo per quanto riguarda l’industria dei semiconduttori in Cina finanziando società come SMIC, Hua Hong Semiconductor e YMTC . Il fondo prevede due fasi di cinque anni ciascuna con Big Fund I (dal 2014 al 2019) e Big Fund II (dal 2019 al 2024).
Ha raccolto capitali rispettivamente di 139 miliardi e 200 miliardi di yuan nelle prime due fasi ma ora secondo il FT il Ministero dell’Industria e dell’Information Technology, che guida l’iniziativa, ha incontrato difficoltà nel proporre il suo nuovo obiettivo di 300 miliardi di yuan ai governi locali e alle imprese statali che stanno lottando con il rallentamento economico.
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