
Le quotazioni orbitano intorno ai 95 dollari per il WTI e hanno superato i 97 per il Brent
I prezzi del petrolio sono saliti al livello più alto da oltre un anno mentre le scorte di greggio a Cushing, in Oklahoma, sono scese a 22 milioni di barili nella quarta settimana di settembre, il minimo dallo scorso luglio. Si tratta, in quest’ultimo caso, di un livello pericolosamente vicino al minimo operativo, secondo i dati della US Energy Information Administration (EIA). Tradotto in numeri si parla di un calo di 943.000 barili rispetto alla settimana precedente.
Intanto i futures statunitensi del West Texas Intermediate hanno toccato i 95,03 dollari al barile ormai ai massimi da oltre un anno. Nel frattempo il benchmark globale, cioè il Brent è salito a 97,56 dollari al barile.
Sullo sfondo, poi, anche le decisioni del cartello petrolifero globale OPEC+ che continua a mantenere scarse le forniture con tagli che sono stati prolungati fino a dicembre. Infatti l’Arabia Saudita, ha confermato la volontà di estendere i tagli della produzione di petrolio greggio di 1 milione di barili al giorno fino alla fine dell’anno.
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