
L’indice preliminare è stato pari a 68,1 punti, dopo i 69,5 registrati alla fine di agosto; le attese erano per un ribasso a 67,7 punti, pari alla lettura preliminare
A settembre, gli statunitensi si sono dimostrati meno ottimisti sull’economia rispetto al mese precedente. L’indice preliminare sulla fiducia redatto mensilmente dall’Università del Michigan è stato pari a 68,1 punti, dopo i 69,5 registrati alla fine di agosto; le attese erano per un ribasso a 67,7 punti, pari alla lettura preliminare.
La componente che misura le aspettative per il futuro è salita da 65,5 a 66, dopo i 66,3 in prima lettura, quella sulla situazione attuale è diminuita da 75,7 a 71,4, dopo i 69,8 in lettura flash.
Per quanto riguarda l’inflazione, le aspettative a un anno sono scese dal 3,5% al 3,2%, in linea con le attese, dopo il 3,1% in prima lettura, quelle a cinque anni sono diminuite dal 3% al 2,8%, in linea con le attese, dopo il 2,7% in prima lettura. Nel febbraio 2020, prima dell’inizio della pandemia, l’indice era a 101 punti.
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