Studenti, lavoratori, pensionati, cittadini con un reddito non superiore a 20mila euro, se abbastanza veloci sul web, possono riuscire a ottenere il contributo fino a 60 euro
Il bonus trasporti parte domani mattina, domenica, alle 8. Studenti, lavoratori, pensionati, cittadini con un reddito non superiore a 20mila euro, se abbastanza veloci sul web, possono riuscire a ottenere il contributo fino a 60 euro rifinanziato dal governo per l’acquisto dell’abbonamento mensile, plurimensile e annuale ai mezzi di trasporto pubblici su gomma e rotaia, dunque locale, regionale, interregionale e ferroviario nazionale.
Le risorse a disposizione ammontano a 12 milioni che non dovrebbero bastare per il boom di domande atteso anche questa volta alla piattaforma del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, come accaduto anche nell’ultimo del 1 settembre scorso quando furono rilasciati 24.322 nuovi voucher, esaurendo in un’ora i fondi a disposizione. In meno di 5 mesi i voucher sono saliti a 1.923.420 per un controvalore di circa 96 milioni di euro. La domanda va presentata online sulla piattaforma ‘bonustrasporti.lavoro.gov.it’ dove si può accedere solo con Spid o Carta di identità elettronica (Cie).
Non serve invece l’Isee nè bisogna dichiarare il reddito, basta autocertificare di essere al di sotto della soglia dei 20mila euro di reddito nel 2022, spuntando una casella. Un sistema di coda automatico regola la connessione alla piattaforma e, per ogni accesso, è possibile presentare una sola domanda, per sé o per un figlio minore a carico. Per richiedere ulteriori buoni è necessario accedere di nuovo, indicando i codici fiscali dei diversi beneficiari. Eventuali figli maggiorenni, anche se a carico dei genitori, devono presentare domanda autonomamente.
Al momento della richiesta inoltre, è necessario indicare il gestore del servizio di trasporto prescelto. Il sistema del click day andrà avanti ogni mese fino a quando ci saranno risorse da reinvestire ma c’è chi ha proposto un rifinanziamento anche per il 2024. Il bonus (introdotto con il decreto Aiuti del 2022, poi rifinanziato con 100 milioni e riproposto a gennaio 2023 dal decreto Carburanti) ha ottenuto altri 12 milioni – che vanno nel Fondo istituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – con il decreto legge “Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio” che entra in vigore oggi, per far fronte alle esigenze emerse in corso d’anno.
(foto ANSA)