
Un quadro che vede colpevoli lo Stato ma anche Comuni, Inps ed Agenzia delle Entrate
Il mostro della burocrazia spaventa sempre di più. Lo dimostra anche uno studio di Federcontribuenti secondo cui per l’84% delle imprese la burocrazia frena lo sviluppo e in cui si legge che «la burocrazia Italiana è ancora il grande problema di questo paese e questo perché spesso si affronta con vere e proprie ”piroette burocratiche”».
Un quadro che vede nello Stato il colpevole maggiore (per il 27% dei cittadini) ma non sono esenti i Comuni (17%), l’Inps (11%) e l’Agenzia delle Entrate (10%).
Il riferimento è alle tante riforme della Pubblica Amministrazione nelle quali, però, il problema del ginepraio di norme che, appunto, rallentano le imprese, sembra non essere stato affrontato. O per meno risolto.
Sempre nello stesso report, infatti, si legge «In un anno una azienda di piccole/medie dimensioni può subire in un anno 125 controlli da 20 enti diversi. In totale il sistema burocratico in Italia ha 136.000 norme e ci costa circa 70 miliardi di euro». Un labirinto popolato da «un tessuto di piccoli burocrati che hanno in mano il destino dei servizi e delle pratiche soprattutto delle piccole imprese e delle imprese artigiane e dei cittadini. Procedure eccessive, mancata informazione delle informazioni, progetti telematici scarsi, problemi con i pagamenti elettronici»
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