Designer di imballaggi sostenibili, convertitori di autostrade smart o progettisti di mezzi a idrogeno per la logistica
Cambia il mondo del lavoro e cambia anche la cosiddetta supply chain, sempre più digitale, soprattutto per approvvigionamento, produzione, distribuzione e vendita. Anche per questo motivo, nella lunga rivoluzione che sta vivendo l’universo produttivo, i ruoli più richiesti nella logistica vanno dal magazziniere all’autista, passando per l’addetto all’uso del muletto.
Tutti accomunati da una caratteristica: un accresciuto livello di automazione. Il settore delle logistica è dunque in piena evoluzione e richiede sempre più spesso l’inserimento di nuovi e competenti talenti. Infatti nei magazzini sono sempre più presenti robot a guida autonoma mentre nella logistica è d’obbligo saper utilizzare i big data per ottimizzare i diversi processi.
Ecco che ai classici ruoli, magari con competenze extra, se ne affiancano altri, per sfruttare le nuove possibilità tecnologiche. Qualche esempio sono i designer di imballaggi sostenibili, i convertitori di autostrade smart, oppure i progettisti di mezzi a idrogeno per la logistica.
«I nostri headhunter specializzati nella selezione del personale per la la logistica negli ultimi anni sono stati contattati sempre più spesso per la ricerca delle nuove figure del settore» spiega Carola Adami, fondatrice di Adami & Associati, società di head hunting «si tratta di ruoli fino a pochi anni fa semplicemente inesistenti, come per esempio gli ingegneri progettisti di shuttle robotici».
«Tra i ruoli più ricercati nella logistica al momento c’è quello del logistic specialist, deputato alla gestione del flusso delle merci, o quello del senior program manager, con il ruolo di mettere a punto una visione strategica a lungo termine, sfruttando tra le altre cose anche i big data» spiega Adami, aggiungendo che «ci sono sempre diverse opportunità per chi ha le carte in regola per diventare supply chain manager, chiamato ad aumentare l’efficienza della catena di approvvigionamento riducendo costi e sprechi, o fleet manager, per la gestione delle flotte dell’impresa».
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