La Cybertech Europe 2023 affronta i temi più attuali in materia di protezione e sicurezza, con focus quali la difesa attiva e il principio di zero-trust. Tanto gli ospiti e gli enti attesi
«L’Italia è il quarto Paese al mondo per capacità di calcolo grazie al lavoro di Eni, di Leonardo, dell’Istituto italiano di tecnologia di Genova e a mille condizioni che ci hanno consentito di raggiungere questo risultato. Tuttavia, nel cloud e nella memoria siamo latitanti e serve un passo avanti». A dirlo è stato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ospeite al Cybertech Europe 2023, la principale piattaforma mondiale di networking B2B e organizzatore di eventi per l’industria della cybersecurity, al via oggi e domani al Centro Convegni La Nuvola a Roma per la sua sesta edizione.
In questo settore, solo nel nostro paese, i dati dimostrano una rapida crescita del mercato (+18%), ma anche un incremento delle minacce (+8,4%). Per questo motivo l’evento offrirà ai partecipanti l’opportunità di approfondire in due giornate le strategie e soluzioni dei maggiori esperti e aziende leader nel settore, creando anche nuove opportunità di business. La conferenza affronterà i temi più attuali in materia di protezione e sicurezza, con focus quali la difesa attiva e il principio di zero-trust, anche guardando al futuro con SuperTech e tecnologie di nuova generazione, come l’apprendimento automatico avanzato e l’intelligenza artificiale. Saranno organizzate sessioni dedicate a specifici settori, tra cui la sicurezza cloud, il FinTech, lo spazio, le infrastrutture critiche, la sicurezza marittima e dei trasporti, e gli investimenti nella cybersicurezza.
Il Cybertech Europe 2023 riunisce i principali protagonisti nel settore della cybersicurezza, tra cui leader globali, esperti e dirigenti, provenienti dall’Europa e dal mondo. Inoltre, start-up innovative presenteranno le loro ultime tecnologie.
Oltre a Crosetto l’evento ospita Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo; Mauro Macchi, Ceo di Accenture; Ivano Gabrielli, direttore del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni e diversi enti e organizzazioni europee tra cui la Commissione europea, la Nato, l’Agenzia europea per la difesa (Eda), l’Agenzia spaziale europea (Esa), l’Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza aerea (Easa), l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn).
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