Il fenomeno riguarda soprattutto Pechino, Shanghai, Guangzhou e Shenzhen
In Cina il tasso degli uffici sfitti è più alto oggi che durante le restrizioni pandemiche quando il Paese ha messo in atto una serie di misure molto dure per arrivare a zero contagi. Lo riferisce il quotidiano Nikkei secondo cui ad essere maggiormente interessate dal fenomeno sono le principali città del Paese, ovvero Pechino, Shanghai, Guangzhou e Shenzhen.
A fare da traino è Shenzhen che riporta il tasso peggiore al 27%, aumentato di 4,1 punti percentuali nel secondo trimestre su anno. Il tasso degli uffici sfitti a Guangzhou, precedentemente considerato uno dei mercati immobiliari più forti in Cina, è salito di 5,9 punti percentuali al 20,8%, ai minimi da 10 anni. Gli uffici a Pechino sono stati affittati in media a 312,5 yuan (45 dollari) al metro quadrato al mese con un calo del 7,4% su base annua.
Tutto questo non fa altro che rimarcare le difficoltà in cui versa il settore immobiliare cinese, a partire dalla crisi del colosso Evergrande.
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