
Philips dovrà eseguire ulteriori test sui suoi dispositivi per l’apnea del sonno. La FDA vuole valutare tutti i rischi per i consumatori
Tensioni in casa Philips. L’azienda olandese leader nella produzione di apparecchiature mediche dovrà eseguire ulteriori test sui suoi dispositivi per l’apnea del sonno. Lo ha deciso la Food and Drug Administration (FDA) americana, ritenendo inadeguata l’analisi sui prodotti precedentemente richiamati.
Philips aveva inizialmente richiamato i prodotti potenzialmente difettosi nel giugno 2021. Poi nel maggio di quest’anno aveva annunciato che i test sui prodotti mostravano come la stragrande maggioranza dei dispositivi non avrebbe causato danni significativi alla salute dei pazienti.
Ma la FDA non è convinta e vuole ulteriori test, in particolare sui ventilatori BiPAP e CPAP, per valutare completamente i rischi per i consumatori.
La notizia ha causato un crollo delle azioni in Borsa del 10%, il calo più consistente nell’ultimo anno.
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