
La Banca d’Israele vende 30 miliardi di dollari per sostenere lo shekel. Atteso il discorso di Centeno della Bce. Parte in Marocco la riunione annuale di Fmi-Banca mondiale
Partono in rosso oggi le Borse europee. In avvio di seduta Piazza Affari apre in rosso con il Ftse Mib che cede lo 0,35% in apertura, con lo spread in corsa (+3,11% a 207). Volano i titoli della guerra e del petrolio dopo l’attacco di Hamas a Israele: Leonardo fa +4,5%, Eni (+2,5%), Saipem (+1,5%). In rosso le banche con Mps a -2,2%, Bper (-1,8%), FinecoBank (-1,8%), Banco Bpm (-1,2%).
Il petrolio Wti americano corre del 3,6% a 85,78 dollari il barile, sale dell’1% circa l’oro a 1.862 dollari per oncia, mentre l’euro cede lo 0,33% sul dollaro a 1,0555, che ora torna a essere comprato come moneta rifugio.
Giornata scarna sul lato macro. In Germania esce la produzione industriale, poi nell’Eurozona arriva l’indice Sentix.
I mercati attendono anche il discorso di Centeno della Bce. Oggi parte anche la riunione di Fmi-Banca Mondiale in Marocco.
La Banca d’Israele ha dichiarato che venderà 30 miliardi di dollari come parte di un programma di sostegno ai mercati in seguito all’attacco dei militanti di Hamas. La Banca centrale opererà sul mercato nel prossimo periodo per attenuare la volatilità del tasso di cambio dello shekel e fornire la liquidità necessaria. La valuta israeliana è scesa dell’1,8% a 3,9146 per dollaro, il livello più basso degli ultimi sette anni.
Lunedì gli Usa festeggiano il Columbus Day che, sebbene sia una festa federale, non influisce sugli orari di apertura del mercato azionario. Tuttavia, il settore obbligazionario resterà chiuso dal momento che la Federal Reserve e molte banche non lavorano in occasione della festività.
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