L’indice di fiducia dei consumatori, a settembre, si è ridotto per la terza volta consecutiva
I risultati delle inchieste di famiglie e imprese a settembre suggeriscono che la fase di debolezza dell’economia italiana potrebbe proseguire nei prossimi mesi. Lo dice l’Istat nella sua Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana.
L’istituto spiega che l’indice di fiducia dei consumatori, a settembre, si è ridotto per la terza volta consecutiva, toccando il valore più basso dallo scorso giugno. «Si evidenzia – si legge – un deciso peggioramento dei giudizi sulla situazione economica generale, un aumento delle attese sulla disoccupazione e un miglioramento delle valutazioni attinenti la situazione finanziaria delle famiglie. Anche l’indice del clima di fiducia delle imprese ha fornito indicazioni negative, registrando un calo che segue quello leggermente più marcato di agosto. La diminuzione della fiducia è stata estesa a tutti i settori di attività, con l’eccezione delle costruzioni in cui i giudizi sugli ordini/piani di costruzioni sono stati positivi mentre le aspettative sull’occupazione presso l’azienda hanno mostrato una dinamica negativa».
La nota evidenzia inoltre che il “quadro internazionale è caratterizzato da differenti posizioni cicliche delle principali economie e incertezza circa il proseguimento della fase di decelerazione dell’inflazione. Su quest’ultima pesa il rialzo delle quotazioni delle materie prime energetiche accentuato dalle recenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente“.
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