X prende provvedimenti dopo la lettera di Breton che accusava la piattaforma di disinformazione
X rimuove centinaia di profili vicini ad Hamas per impedire la diffusione di “materiali di natura terroristica”. Secondo la dirigenza del social network sarebbero già stati presi provvedimenti contro decine di migliaia di messaggi che contenevano linguaggio aggressivo e immagini scioccanti.
Questo dopo che nelle scorse ore la piattaforma era stata oggetto di critiche da parte di stampa e di esponenti della politica statunitense, che hanno accusato la società di non fare abbastanza per arginare la disinformazione in merito al conflitto israelo-palestinese sulla piattaforma.
E soprattutto dopo che il commissario europeo per industria e mercato interno Thierry Breton ha inviato una lettera al proprietario Elon Musk, ma anche a Mark Zuckerberg, chiedendo loro di far fronte alla “disinformazione” circolante sui social media.
E così l’amministratrice delegata di X, Linda Yaccarino, è corsa a porre rimedio facendo sapere a Breton in una lettera di aver rimosso centinaia di account affiliati ad Hamas. «Continuiamo a rispondere prontamente alle richieste delle forze dell’ordine da tutto il mondo, inclusi gli Stati membri dell’Unione europea», ha affermato.
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