Il protocollo è stato siglato dal capo dell’Istituto iraniano per gli studi internazionali sull’energia e dall’amministratore delegato della Fondazione russa Roscongress
Memorandum d’intesa tra Iran e Russia relativo al petrolio e al gas a margine del 6° Forum internazionale della Settimana russa dell’energia.
Il protocollo è stato siglato dal capo dell’Istituto iraniano per gli studi internazionali sull’energia e dall’amministratore delegato della Fondazione russa Roscongress. Lo ha riferito l’agenzia iraniana Shana.
Le due organizzazioni, che condividono posizioni simili rispetto alle sanzioni occidentali sulle esportazioni di petrolio e gas, si uniranno per studiare i progetti proposti per la cooperazione energetica tra i due paesi. I gruppi formeranno anche un think tank per studiare e perseguire collaborazioni congiunte in tema energetico.
L’agosto scorso, l’Iran è entrato nel gruppo dei Brics, formato da Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa. Con il Paese mediorientale, si sono aggiunti all’alleanza economica anche Argentina, Egitto, Etiopia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Con il loro ingesso, i Brics rappresenteranno il 36% del Pil mondiale e il 47% della popolazione dell’intero pianeta.
Negli stessi giorni, era stata inaugurata l’ultima fase dell’enorme giacimento di gas South Pars, sviluppato nel Golfo a partire dagli anni ’90. Il presidente iraniano Ebrahim Raisi si era recato nella città portuale di Assalouyeh, dove ha dato il via alla fase 11 del progetto.
Il mega giacimento di South Pars, la più grande riserva di gas conosciuta al mondo, si trova a cavallo delle acque territoriali di Iran e Qatar. Circa 50 milioni di metri cubi di gas verranno estratti ogni giorno dagli impianti della fase 11 dopo il completamento dei pozzi, ha indicato il ministro del Petrolio Javad Owji, presente alla cerimonia.
(foto ANSA)