Visco: “l’Italia può crescere di più”. Gentiloni: “nei prossimi giorni riceveremo la legge di bilancio, poi valuteremo”
«All’Fmi ho illustrato i numeri della Manovra e della Nadef e i nostri punti di forza come paese. L’Fmi si lamenta da un lato che facciamo deficit, i sindacati che diamo loro troppo poco. Noi crediamo di aver trovato un giusto equilibrio per mettere a disposizione risorse per i ceti deboli e il rigore sui conti». E’ quanto afferma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti parlando con i giornalisti a margine della sessione autunnale del Fmi e della Banca Mondiale a Marrakech.
A chi gli ha chiesto un commento sulle recnti mosse della Banca centrale europeo ha risposto: «la Bce fa il suo mestiere nella lotta all’inflazione, io sono un politico e devo tenere conto di tutto, dell’economia reale, delle famiglie e delle imprese e credo sia un mestiere più difficile di quello del presidente della banca centrale.Certamente la concatenazione crisi russa, inflazione, crisi energetica e politica monetaria restrittiva non e’ che sia una bella cosa. Io credo in ogni caso che si debba cercare di bloccare l’inflazione senza far cadere l’economia in recessione».
Secondo Visco non ci sono segnali che lo spread italiano abbia raggiunto un livello che porti a un’azione della Bce. Intervistato da Bloomberg tv all’assemblea annuale dell’Fmi a Marrakesh ha però sottolineato che come Paese possiamo crescere di più.
Gentiloni ha invece sottolineato che nei prossimi giorni l’Ue riceverà la legge di Bilancio e poi farà le sue valutazioni. «In un contesto di crescita limitata ma non di recessione, noi lavoriamo per far sì che i diversi paesi da un lato abbiano politiche fiscali prudenti e dall’altra utilizzino al meglio le risorse del Pnrr. Allo stesso tempo lavoriamo per raggiungere entro la fine dell’anno un’intesa sulle nuove regole del Patto di stabilita’ e crescita», ha detto il commissario europeo all’Economia.
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