Ad agosto le entrate tributarie contabilizzatenel bilancio dello Stato sono state pari a 55,1 miliardi, in aumento del 2,5% (1,3 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2022
Cala il debito pubblico italiano. Ad agosto è diminuito di 18,3 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.840,7 miliardi. Lo rende noto Bankitalia.
Hanno operato in tal senso la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (15,2 miliardi, a 53,2) e l’avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (3,7 miliardi). Per contro, l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio hanno aumentato il debito (0,5 miliardi).
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è diminuito di 17,8 miliardi, quello delle Amministrazioni locali di circa 0,6 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto invece sostanzialmente stabile.
Ad agosto le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 55,1 miliardi, in aumento del 2,5% (1,3 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2022. Nei primi 8 mesi del 2023 le entrate tributarie sono state pari a 352,4 miliardi, in aumento del 6,6% (22,0 miliardi) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
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