
La conferenza stampa finale è stata cancellata per via di una indisposizione del presidente Paschal Donohoe. In sua vece ha relazionato il commissario Gentiloni
I temi chiave che, secondo il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, sono stati toccati durante l’Eurogruppo sono lotta all’inflazione, competitività, attuazione dei Pnrr e delle relative riforme.
La lotta all’inflazione resta una priorità chiave: «Politiche monetarie politiche di bilancio devono lavorare in tandem per assicurare un morbido ritorno dell’inflazione ai suoi obiettivi di medio termine. Riteniamo che vi sia spazio per sviluppi sulle retribuzioni che consentano ai lavoratori di ripristinare potere d’acquisto, limitando gli effetti di secondo livello sull’inflazione» si legge in una nota.
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La seconda priorità sul lungo termine è rafforzare la competitività dell’eurozona, che richiede ulteriori sforzi per sostenere investimenti e produttività. Ma anche misure per rafforzare le competenze e per intervenire sulle carenze di offerta nel mercato del lavoro collegate alle transizioni digitali e climatiche.
Terzo elemento è l’attuazione dei piani nazionali di ripresa e resilienza, anche sui versanti di riforme e investimenti, in particolare nel contesto complesso dell’attuale rallentamento dell’economia. Infine, ma non ultimo “ulteriori progressi sull’unione del mercato di capitali sono essenziali per rafforzare la competitività dell’eurozona – ha concluso e per l’autonomia strategica europea”.
La conferenza stampa dell’Eurogruppo, che si sarebbe sarebbe dovuta svolgere, con la presenza dello stesso Gentiloni è stata cancellata per via di una indisposizione del presidente Paschal Donohoe.
Poco prima, Donohoe aveva tenuto una conferenza stampa congiunta con la segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen: “Rimaniamo fiduciosi che la situazione economica migliorerà nel 2024 e in Europa sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare insieme per trovare nuove vie per coordinare i nostri sforzi cosi’ che possiamo arrivare a risultati maggiori rispetto a quelli che raggiungeremmo da soli”.
«L’economia globale ha rallentato nel secondo trimestre del 2023, ma è ancora resiliente. E condividiamo la forte visione che le nostre economie, quella europea e quella statunitense, hanno avuto migliori prestazioni del previsto nella prima meta’ di quest’anno» ha aggiunto Donohoe. «Oggi ci siamo concentrati sulle prospettive economiche e sulle sfide per gli Usa e l’Europa in un ambiente che cambia velocemente. Guardando alle varie sfide economiche collegate che dobbiamo affrontare, noi siamo determinati e fiduciosi che ci allontaneremo insieme da queste tempeste» ha sottolineato.
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(foto ANSA)