
Country Garden deve pagare una cedola di 15,4 milioni di dollari entro la fine di un periodo di grazia di 30 giorni che va dal 17 al 18 ottobre, prima che si possa dichiarare ufficialmente il default
L’intero debito offshore di Country Garden sarà considerato in default se il più grande promotore immobiliare cinese non riuscirà a effettuare il pagamento di una cedola di 15, 4 milioni di dollari entro oggi o al massimo domani, ponendo fine a un periodo di grazia di 30 giorni. Il mancato pagamento di questa tranche è destinato a innescare default incrociati in altre obbligazioni, come è standard nei contratti obbligazionari.
Il mancato pagamento, previsto dopo che Country Garden la scorsa settimana ha messo in guardia sulla sua incapacità di far fronte agli obblighi di debito offshore, renderebbe l’azienda l’ultima di decine di sviluppatori cinesi inadempienti. Finora, secondo JPMorgan, gli sviluppatori che rappresentano il 40% delle vendite di case cinesi sono inadempienti rispetto ai propri obblighi di debito dal 2021. I dati di CreditSights mostrano che gli sviluppatori cinesi sono andati in default su oltre 114,6 miliardi di dollari dei 175 miliardi di dollari di obbligazioni in dollari in circolazione dal 2021. A spiccare, oltre a Country Garden, è sicuramente Evergrande.
Country Garden ha saltato anche altri pagamenti offshore nelle ultime settimane, sebbene tali pagamenti non abbiano ancora visto scadere il periodo di grazia di 30 giorni.
Con quasi 11 miliardi di dollari di obbligazioni offshore e 6 miliardi di dollari di prestiti offshore, un suo default porrebbe le basi per una delle più grandi ristrutturazioni del debito societario della Cina.
Country Garden ha nominato Houlihan Lokey, China International Capital Corporation, e lo studio legale Sidley Austin come consulenti per esaminare la sua struttura di capitale e la posizione di liquidità.
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