Sarà un complemento per banconote e monete in euro già circolanti
Euro digitale sempre più vicino. Infatti il consiglio dei governatori della BCE ha confermato l’ok alla seconda fase, preparatoria, del progetto dopo la fase di indagini avviata due anni fa.
Questa seconda fase partirà il 1 novembre e durerà due anni alla fine della quale si potrà organizzare la terza, ovvero quella che contempla un possibile lancio. Intano, la seconda fase permetterà l’organizzazione di una serie di «norme per l’euro digitale e la selezione dei fornitori che potrebbero sviluppare la piattaforma e le infrastrutture necessarie. In questa fase, inoltre, saranno condotti test e sperimentazioni per realizzare un euro digitale»
Già a fine giugno i vertici della Commissione europea avevano presentato la proposta sull’euro digitale per crearlo come complemento di banconote e monete in euro già circolanti. «Tale proposta garantirebbe ai cittadini e alle imprese una scelta aggiuntiva, che consentirebbe loro di pagare digitalmente con un mezzo di pagamento ampiamente accettato, economico, sicuro e resiliente», si legge in una nota della Commissione europea. A dissipare i dubbi circa una possibile sostituzione del contante ci ha pensato, in quell’occasione, il commissario europeo Paolo Gentiloni che aveva dichiarato «Vogliamo rassicurare tutti coloro che potrebbero temere che l’euro digitale possa sostituire il contante: il contante è qui per restare. – Le persone che lo vogliono, potranno continuare a pagare in contanti anche se in futuro la Bce emetterà l’euro digitale. Questo è importante per la scelta, ma in particolare per i più vulnerabili, come gli anziani, che tendono a fare maggiore affidamento sul contante».
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