Tutti gli indici chiudono in negativo
Crisi mediorientale e mercato obbligazionario trai fattori determinanti che hanno portato ad un crollo degli indici statunitensi, protagonisti di una seduta pesante. Infatti l’S&P 500 perde l’1,35%, il Dow l’1% e il Nasdaq addirittura l’1,6%.
In tutto questo il rendimento dei Treasury a dieci anni ha sfiorato il 5% fermandosi poco sotto (4,9%).
Purtroppo sullo sfondo resta ancora la questione internazionale con la volontà del presidente USA di creare un piano di aiuti anche per Israele, troppo secondo i suoi avversari e anche i colleghi di partito che temono un aumento del debito.
Intanto i prezzi di settembre secondo quanto il Baige Book i prezzi continuano a salire anche se a velocità moderata.
Fed che resta ancora sotto i riflettori in particolare viste le ultime dichiarazioni dei suoi membri e, soprattutto, l’attesa del numero uno della banca centrale, Jerome Powell previsto per domani.
Considerando le trimestrali sono da registrare i numeri di Tesla e Netflix. Ma anche l’impatto della questione mediorientale su alcuni nomi come United Airlines per l’outlook del quarto trimestre che prevede la sospensione dei voli sulla tratta Tel Aviv.
FOTO: SHUTTERSTOCK