I prezzi delle nuove case in Cina diminuiscono per il terzo mese
La Cina è sotto stress con gli indi azionari in calo del 2% dopo il downgrade di Goldman Sachs. E’ infatti scesa la speranza che il Paese possa raggiungere l’obiettivo ufficiale di crescita del Pil di circa il 5% per il 2023, dopo che gli analisti hanno previsto una decelerazione irregolare dal 2023 in poi a causa della necessità di ulteriori stimoli da parte del governo.
Sicuramente a destare maggiore preoccupazione in questi giorni è il settore immobiliare con lo spettro del default di Country Garden che non ha pagato la cedola di un bond dopo la scadenza dei 30 giorni di grazia. Ed i dati ufficiali del comparto non sono incoraggianti. I prezzi medi delle nuove case nelle 70 principali città cinesi sono diminuiti dello 0,1% su base annua a settembre, allo stesso ritmo per il terzo mese consecutivo, poiché la domanda è rimasta debole mentre Pechino cerca di risolvere il problema legato alla prolungata crisi immobiliare. Stesso discorso su base mensile che vede i prezzi delle nuove case scendere per il terzo mese consecutivo.
E se Goldman Sachs ha abbassato le stime sul Pil cinese, solo ieri ha alzato le stime per il terzo trimestre dell’economia americana. Insomma le due maggiori potenze nuovamente a confronto.
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