Nokia ha annunciato un bilancio trimestrale in calo con -69% dell’utile netto. Vendite in calo del 20% per le apparecchiature di tlc
Nokia non se la passa bene e si dice pronta a tagliare fino a 14 mila posti di lavoro pari al 16% della sua forza lavoro. Questo a causa del calo degli investimenti nel settore infrastrutturale mobile di quinta generazione da parte degli operatori statunitensi ed europei.
La riduzione del personale si tradurrebbe in un calo delle spese per il personale tra il 10% e il 15%, e potrebbe generare un risparmio di circa €400 milioni l’anno prossimo e di altri €300 milioni nel 2025.
L’annuncio dei tagli arriva dopo lo scivolone dei risultati nel terzo trimestre. «Nel terzo trimestre abbiamo constatato un impatto accumulato dalle sfide macroeconomiche sulla nostra attività», ha dichiarato il ceo Pekka Lundmark in un comunicato. Il gruppo finlandese ha registrato un calo del 69% dell’utile netto nel terzo trimestre a 133 milioni di euro.
Le apparecchiature di tlc, impegnate in una battaglia per le reti 5G con i rivali Ericsson e Huawei, vedono le vendite in calo del 20% a 4,982 miliardi nel terzo trimestre rispetto al 2022.
Nokia non si aspetta un “miglioramento” delle sue attività di rete nel quarto trimestre ma continua ad attendersi vendite nell’intero anno nel range tra 23,2 e 24,6 miliardi.
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