La BoE prevede un forte calo dell’inflazione ad ottobre, mentre le diminuzioni successive potrebbero essere più graduali.
«E’ necessario continuare a contrastare l’inflazione nel Regno Unito nonostante l’economia britannica mostri qualche segnale di cedimento». Lo dice a chiare lettere il governatore della BoE, Andrew Bailey che cita tra le problematiche da affrontare l’aumento dei salari, incompatibile con l’obiettivo di inflazione del 2% della banca centrale, e i prezzi alimentari.
Bailey ha dichiarato di non essere sorpreso dal dato sui prezzi al consumo di mercoledì, che indica un aumento del 6,7% rispetto a settembre dell’anno scorso.
E’ chiaro che le sue parole non fanno presagire nulla di buono per il prossimo meeting della BoE previsto il 2 novembre. Nell’ultima riunione di settembre ha lasciato i tassi fermi al 5,25% come ad agosto. Sarà ancora così? Forse no, ma staremo a vedere.
La BoE prevede un forte calo dell’inflazione ad ottobre, mentre le diminuzioni successive potrebbero essere più graduali.
FOTO: EPA/TOLGA AKMEN