Molti preferiscono spostarsi nell’hinterland
Calano le compravendite e aumentano gli affitti. Il settore immobiliare, secondo quanto rilevato dal Gruppo Tecnocasa nella sua ricerca sul mercato immobiliare residenziale, registra nella prima parte del 2023 un sensibile rallentamento con un cambio anche delle scelte. Infatti aumentano le persone che preferiscono spostarsi nell’hinterland.
Sul banco degli imputati, oltre al clima di incertezza economica, anche (se non soprattutto) le politiche di rialzo dei tassi di interesse applicate dalla BCE, in particolare, ma che hanno accomunato tutte le maggiori istituzioni finanziarie. Eppure, proprio la mancanza di fiducia nel futuro ha spinto molte persone a sfruttare quello immobiliare come un settore in cui investire per proteggere il capitale. Ecco dunque l’aumento dell’acquisto per uso investimento (da 16,8% a 19,6% a livello nazionale).
Secondo quando afferma Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Tecnocasa «Nel primo semestre del 2023 le compravendite residenziali in Italia sono state 350.855 con un decremento del 12,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. I Comuni capoluogo hanno registrato una contrazione leggermente superiore (-14%) rispetto ai Comuni non capoluogo (-11,7%). Le metropoli hanno visto gli scambi scendere del 14,9%».
I cali più importanti si registrano a Bologna (-23,3%), Bari (-22%) e Milano (-20,0%) ed è proprio Milano ad essere la città sia con gli affitti in media più alti (775 euro per un monolocale, 1069 per un bilocale e 1453 per un trilocale) sia con il maggior numero di acquisti per investimento (39,1% delle compravendite).
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