
Il governo giapponese estenderà fino alla prossima primavera i sussidi adottati per contenere i costi della benzina e dei servizi pubblici, accompagnate da agevolazioni fiscali per le aziende che aumentano i salari e gli investimenti
In arrivo nuove misure in Giappone contro il caro-vita. Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, ha promesso di aiutare le famiglie con sussidi per tirare fuori l’economia dalla stagnazione. L’inflazione, alimentata dall’aumento dei costi delle materie prime, è rimasta al di sopra dell’obiettivo della banca centrale del 2% per più di un anno, pesando sui consumi.
E così il Governo scende in campo. «Stiamo vedendo segnali di cambiamento in un’economia che si era concentrata sulla riduzione dei costi per tre decenni – ha affermato Kishida in una sessione straordinaria del Parlamento. – Per garantire che questo cambiamento prenda piede, dobbiamo ottenere aumenti salariali strutturali e sostenuti e promuovere gli investimenti attraverso la cooperazione tra pubblico e privato. Do la massima priorità all’economia».
Il Governo in particolare estenderà fino alla prossima primavera i sussidi adottati per contenere i costi della benzina e dei servizi pubblici, prevedendo anche agevolazioni fiscali per le aziende che aumentano i salari e gli investimenti.
Intanto cresce la trepidazione per l’annuncio sui tassi della Bank of Japan, nell’imminente meeting che si concluderà il 31 ottobre. Il timore è che la banca centrale del Giappone guidata dal governatore Kazuo Ueda segnali l’intenzione di imprimere una svolta alla sua politica monetaria incentrata sui tassi negativi e sul controllo della curva dei rendimenti dei titoli di stato made in Japan.
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