
L’Agenzia spaziale europea ha firmato un accordo con la compagnia di Musk per lanciare in orbita fino a quattro dei più importanti satelliti di navigazione europei. La Commissione dovrà approvare entro fine anno
SpaceX, la compagnia spaziale di Elon Musk, ha firmato un accordo con l’Agenzia spaziale europea per lanciare in orbita fino a quattro dei più importanti satelliti di navigazione europei. Due lanci, ciascuno con due satelliti Galileo, avverranno il prossimo anno ha dichiarato Javier Benedicto, direttore della navigazione dell’agenzia.
La Commissione Europea, il braccio esecutivo dell’Unione Europea, insieme agli Stati membri dell’UE, dovrà dare l’approvazione finale all’accordo, entro la fine dell’anno.
L’accordo prevede che i satelliti vengano lanciati sul razzo Falcon 9 di SpaceX dagli Stati Uniti. I funzionari europei sono stati riluttanti a utilizzare SpaceX per i satelliti Galileo, poiché non volevano dipendere da una società statunitense, per fornire infrastrutture critiche nello spazio, ma i ritardi nel programma europeo Ariane e la decisione di non utilizzare i razzi russi, a causa della guerra in Ucraina, non hanno lasciato altra scelta.
I satelliti Galileo trasmettono messaggi di navigazione crittografati su cui fanno affidamento gli eserciti e i servizi di sicurezza europei.
Nei giorni scorsi, Intesa Sanpaolo ha annunciato investimenti in SpaceX . Le ragioni sono state comunicate in un lungo comunicato della banca italiana. «L’istituto – si legge in una nota – in coerenza con il Piano d’Impresa 2022-2025 che fa dell’innovazione uno dei suoi principali pilastri, ha riconosciuto al settore aerospaziale un ruolo di particolare rilievo nello sviluppo delle economie mondiali e ha pertanto deciso di investire in un player che ha dimostrato una visione d’avanguardia del prossimo futuro. SpaceX è diventata nota a livello mondiale per una serie di imprese storiche, ricorda Intesa. È l’unica azienda privata capace di lanciare in orbita e riportare a terra un veicolo spaziale».
«Nel 2012 Dragon è stato il primo veicolo spaziale commerciale a consegnare un cargo per e dalla Stazione Spaziale Internazionale e nel 2020 è stata la prima compagnia privata a trasportare delle persone nella medesima stazione. Il suo Falcon 9 è tutt’ora il primo e l’unico modulo spaziale (rocket) riutilizzabile – prosegue la nota -. Questo permette a SpaceX di riutilizzare le componenti più costose del veicolo, riducendo quindi i costi di accesso ai viaggi spaziali. Grazie a questi importanti risultati, SpaceX sta sviluppando il progetto Starship, una nuova generazione di veicoli spaziali di lancio completamente riutilizzabili che saranno i più potenti mai realizzati, capaci di trasportare persone su Marte e verso altre destinazioni del sistema solare».
«SpaceX – infine – può contare, inoltre, sulla sua vasta esperienza nel campo dei vettori spaziali e delle operazioni in-orbita per sviluppare i più avanzati sistemi di comunicazione internet a banda larga. Starlink è il primo sistema satellitare internet più capillare a livello mondiale capace di offrire connessioni ad alta velocità in tutto il mondo, supportando servizi di streaming, giochi online, video-chiamate e altro».
(foto SHUTTERSTOCK)