
L’Italia è infatti il primo produttore di pasta al mondo, con 3.6 milioni di tonnellate e un fatturato che sfiora i 7 miliardi di euro
La pasta si conferma un’eccellenza del Made in Italy, piace entro e fuori i confini, un orgoglio per il nostro territorio. E a confermarlo sono ancora una volta i numeri. L’Italia è infatti il primo produttore di pasta al mondo, con 3.6 milioni di tonnellate e un fatturato che sfiora i 7 miliardi di euro. Un piatto di pasta su quattro consumato nel mondo è Made in Italy e in 25 anni l’export è triplicato, segnando un rialzo di ben il 210%. Questi i dati elaborati da Unione Italiana Food e Ipo (International Pasta Organisation) alla vigilia del World Pasta Day che compie 25 anni e che si terrà su scala globale domani, 25 ottobre.
L’Italia, oltre a essere leader nella produzione, è anche il Paese che ne mangia di più: con 23 kg pro-capite all’anno, precediamo Tunisia con 17 kg e Venezuela con 12 kg, per un totale di 1,3 milioni di tonnellate consumate nel 2022. Il 25% della pasta consumata nel mondo e il 75% consumata in Europa sono prodotti da un pastificio italiano.
Più della metà della pasta prodotta in Italia finisce all’estero. Germania, Regno Unito, Francia, Stati Uniti e Giappone si confermano i paesi più ricettivi, acquistando complessivamente circa il 58% dell’export italiano di paste alimentari (2.187 milioni di euro). Tra i mercati emergenti registrano ottime performance anche Arabia Saudita (+51%), Polonia (+25%) e Canada (+20%).
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