
Si conclude ufficialmente la lunga e turbolenta vicenda dell’istituto assicurativo. Il compendio di Eurovita sarà ceduto alla newco Cronos Vita
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, su proposta dell’Ivass, ha disposto oggi la revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa e riassicurativa per Eurovita spa e la messa in liquidazione coatta amministrativa di Eurovita Spa e Eurovita Holding. Lo si apprende da un comunicato.
Per il Gruppo Eurovita non sono state individuate soluzioni alternative a quella oggi assunta. A seguito del provvedimento di liquidazione, sono stati nominati gli organi della procedura che gestiranno la cessione del compendio di Eurovita alla newco Cronos Vita, già autorizzata dall’Ivass all’esercizio dell’attività assicurativa.
«Si avvia così a conclusione, nei tempi previsti e con la responsabile partecipazione del sistema assicurativo e di quello bancario, la soluzione alla crisi Eurovita», conclude la nota.
Inoltre, l’Ivass ha nominato oggi gli organi della procedura di liquidazione. Nel dettaglio, informa una nota, Antonio Blandini è stato nominato Commissario liquidatore, Cristiano del Torre Presidente del Comitato di sorveglianza mentre Claudio Ferrario e Elisabetta Vassallo sono stati indicati come componenti del Comitato.
La compagnia assicurativa Eurovita era stata commissariata il 31 gennaio 2023 per via di una situazione patrimoniale non in linea coi requisiti minimi. I riscatti crescenti (ovvero le richieste di rimborso da parte dei sottoscrittori) potevano creare una situazione di danno concreto verso la restante parte dei detentori di questi prodotti.
Non solo nel caso delle polizze delle “gestioni separate” dove si è creato il bubbone per effetto sia del rialzo a razzo dei tassi d’interesse che della gestione della precedente proprietà (il fondo di private equity Cinven), ma anche per le polizze Eurovita di tipo finanziario (le “unit linked”, il cosiddetto ramo III) dove il rischio di mercato è comunque al 99% già in carico totalmente al contraente e dove l’involucro è assicurativo ma il sottostante sono titoli o fondi d’investimento la cui valutazione dipende dall’andamento dei mercati.
Dal 6 febbraio 2023 l’Ivass aveva disposto la sospensione temporanea della facoltà dei contraenti delle polizze Eurovita di esercitare i riscatti.
(foto IMAGOECONOMICA)