
L’indice finale sulla fiducia redatto mensilmente dall’Università del Michigan è stato pari a 63,8 in ottobre, dopo i 68,1 punti registrati in settembre. Le attese erano per un ribasso a 63 punti
In ottobre, i consumatori statunitensi si stanno dimostrando meno ottimisti sull’economia rispetto al mese precedente, ma hanno battuto le attese, che puntavano ad un dato ancora più in ribasso.
L’indice finale sulla fiducia redatto mensilmente dall’Università del Michigan è stato pari a 63,8 in ottobre, dopo i 68,1 punti registrati in settembre. Le attese erano per un ribasso a 63 punti.
La componente che misura le aspettative per il futuro è scesa da 66 a 59,3 punti, quella sulla situazione attuale è scesa da da 71,4 punti a 70,6. Per quanto riguarda l’inflazione, le aspettative a un anno sono salite dal 3,2% al 4,2%; quelle a cinque anni sono salite dal 2,8% al 3%. Nel febbraio 2020, prima dell’inizio della pandemia, l’indice era a 101 punti.
RESTA AGGIORNATO SULLE MACRO USA
Come spiega Investing.com, l’indice sul sentiment dei consumatori del Michigan misura il livello di fiducia dei cittadini rispetto all’economia. Si tratta di un indicatore chiave, in grado di anticipare la spesa dei consumatori, che rappresenta una quota fondamentale nell’attività economica totale. Si calcola con una indagine su circa 500 consumatori.
Dati elevati alti implicano un maggiore ottimismo da parte dei consumatori. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per il dollaro, mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo/ribassista.
(foto SHUTTERSTOCK)