
Il caldo anomalo taglia gli acquisti del 20%
In calo le vendite di abbigliamento invernale durante una stagione, questo autunno caldo, che non fa certo pensare a come difendersi dalle temperature rigide. Un autunno primaverile che ha portato ad una costante diminuzione delle vendite di capi d’abbigliamento invernale di circa il 20%.
Ad affermarlo è Fismo-Confesercenti, la federazione dei negozi di abbigliamento della confederazione che, per voce del suo presidente nazionale Benny Campobasso dichiara «Le condizioni climatiche anomale, con temperature medie più alte del normale, si sono protratte per tutto settembre e ottobre, condizionando negativamente il lancio delle collezioni invernali» aggiungendo «Le vendite di capi, calzature e accessori autunno-inverno sono in netto calo in tutti i territori, con punte fino al -20% rispetto allo scorso anno».
In virtù di una stagnazione del genere, l’associazione ha perciò chiesto lo spostamento della data dei prossimi saldi per la prima settimana di febbraio. Il motivo: tentare di recuperare una parte delle vendite perdute.
FOTO: ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO