
I giovani preferiscono il digitale
In tempo di incertezza economica il risparmio diventa una pratica a volte necessaria per riuscire a far quadrare i conti. Letteralmente. Storicamente gli italiani sono sempre stati un popolo di risparmiatori e di fronte alle tante difficoltà della finanza pubblica l’unica certezza, anche per i vertici dell’Eurozona, è quella di un tesoretto privato che gli italiani hanno saputo accumulare nel tempo. Almeno fino a poco tempo fa. Sì, perché a quanto pare le ultime generazioni sembra abbiano perso la capacità di mettere da parte qualcosa pensando al futuro.
Stando ad uno studio della app finanziaria Revolut realizzato in collaborazione con la società di ricerche Dynata, la metà degli italiani non riesce a risparmiare più di 100 euro al mese. Ma la cosa ancora peggiore è che questo dato, apparentemente negativo, in realtà delinea la parte “virtuosa” della popolazione. Infatti poco meno del 20% del campione preso in esame (il 19%) addirittura non riesce a mettere da parte nulla. La fetta più consistente è quella che risparmia meno di 100 euro al mese, ovvero il 32% degli intervistati.
Solo una piccola percentuale, il 9% accantona almeno 500 euro al mese e, a dimostrazione che il punto debole dei giovani è proprio il risparmio, arrivano le fasce d’età. Infatti chi riesce a mettere da parte di più sono coloro che appartengono alla fascia 45-54 anni. Tra i giovani, invece, chi risparmia lo fa attraverso conti deposito in forma prettamente digitale (14%). Interessante anche il divario di genere: 7% delle donne sono risparmiatrici contro il 12% degli uomini.
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