Poco più di tre su dieci (il 35%) quelli che hanno almeno una posizione debitoria tra mutuo per la casa, prestiti finalizzati all’acquisto di prodotti o servizi, dilazioni di pagamento e prestiti personali.
Il conto corrente bancario o postale, citato dal 70% degli intervistati, è lo strumento finanziario più utilizzato dagli young Gen Z, seguito da carta prepagata (66%) e bancomat personale (57%). Mentre gli old Gen Z le percentuali salgono rispettivamente al 73%, 63% e 62%. La generazione Z è quella delle persone nate tra i medio-tardi anni novanta del XX secolo e i primi anni duemiladieci.
Come riportato da Radiocor, è uno dei focus emersi dall’indagine promossa da Esdebitami Retake e condotta da Nomisma sui giovani della fascia d’età compresa tra i 18 e i 25 anni tra le iniziative del mese dell’educazione finanziaria promossa dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria del ministero dell’Economia e finanza.
Una generazione con scarse conoscenze delle dinamiche economico finanziarie, entrate limitate e spese spesso elevate e scelte di investimento guidate da web o social media, quella che ne emerge.
Le Ferrari si potranno pagare in criptovalute
Solo due giovani su dieci che dicono di utilizzare le crypto wallet per la gestione del denaro.
Considerando che in questa fascia di età meno del 40% dei ragazzi ha un’occupazione lavorativa più o meno stabile, a pesare è ancora il supporto da parte della famiglia: ben il 62% di chi lavora e il 72% di chi non lavora non riesce, infatti, a far fronte alle spese mensili.
Sono invece poco più di tre su dieci (il 35%) quelli che hanno almeno una posizione debitoria tra mutuo per la casa, prestiti finalizzati all’acquisto di prodotti o servizi, dilazioni di pagamento e prestiti personali. Di questi, il 13% con difficoltà è riuscito a pagare le rate.
Domus Coin, la prima cryptomoneta dedicata al mercato immobiliare
(foto SHUTTERSTOCK)