Toyota ha costruito 5,06 milioni di veicoli in tutto il mondo, un aumento del 12,8% rispetto allo stesso periodo del 2022, e ha venduto 5,17 milioni di veicoli in patria, segnando un progresso del 9,1%. Alzata la guidance 2023
Toyota continua a macinare numeri record. Nel primo semestre fiscale terminato a settembre l’utile netto è più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2022, raggiungendo 2.590 miliardi di yen, mentre l’utile operativo per i tre mesi terminati alla fine di settembre è aumentato del 155,6% rispetto all’anno precedente a 1,44 trilioni di yen (9,52 miliardi di dollari).
La prima casa auto mondiale ha costruito 5,06 milioni di veicoli a livello globale, un aumento del 12,8% rispetto allo stesso periodo del 2022, e ha venduto 5,17 milioni di veicoli in patria, segnando un progresso del 9,1%. Si tratta della prima volta che il costruttore nipponico supera su entrambi i riferimenti le cinque milioni di unità nel primo semestre, confermando le stime di produrre e vendere più di 10 milioni di autoveicoli nell’esercizio fiscale che si chiude al 31 marzo. Nello specifico l’output è cresciuto nel Nord America e in Giappone, mentre in Cina è diminuito del 7,3%, a causa della maggiore concorrenza dei marchi locali.
A fare da traino è stato il miglioramento della disponibilità dei semiconduttori che spingono a livelli record la produzione e le vendite di Toyota.
Nel periodo di riferimento la casa nipponica ha inoltre venduto 1,83 milioni di veicoli elettrici e ibridi, con un rialzo del 38,1%. La società sta spingendo molto sull’elettrico e proprio ieri ha confermato di aver messo sul piatto altri 8 miliardi di dollari per lo stabilimento in North Carolina.
Il buon andamento delle venditepost-pandemia conferma l’ottimismo di Toyota, che rivede al rialzo le stime sull’utile netto e del fatturato nell’anno fiscale in corso. Nel periodo che si concluderà a fine marzo il risultato netto è previsto a 3.950 miliardi di yen (24,70 miliardi di euro), rispetto alle previsioni iniziali di 2.580 miliardi di yen, mentre i ricavi sono stimati a 43.000 miliardi di yen (269 miliardi di euro), rispetto ai precedenti 38.000 miliardi.
FOTO: SHUTTERSTOCK