Shell annuncia il riacquisto di azioni per 3,5 miliardi di dollari
Shell ha riportato un profitto di 6,2 miliardi di dollari per il terzo trimestre, più o meno in linea con le stime. Un dato superiore ai 5,1 miliardi di dollari del secondo trimestre, ma in netto calo rispetto ai 9,45 miliardi di dollari riportati un anno fa quando il conflitto Russia-Ucraina aveva sostenuto i prezzi del petrolio e del gas.
La società ha inoltre annunciato un riacquisto di azioni proprie da 3,5 miliardi di dollari da effettuare nei prossimi tre mesi.
«Shell ha realizzato un altro trimestre di forti performance operative e finanziarie, cogliendo opportunità nei volatili mercati delle materie prime», ha affermato il ceo Wael SawanSawan in una nota.
Il flusso di cassa disponibile è sceso da 12,1 miliardi di dollari nel secondo trimestre a 7,5 miliardi di dollari. Le spese in conto capitale sono aumentate da 5,1 miliardi di dollari a 5,6 miliardi di dollari.
Le major del settore energetico vengono da un anno record in termini di profitti, alimentato dall’impennata dei prezzi dei combustibili fossili.
Ricordiamo che la Shell plc è una multinazionale britannica operante nel settore petrolifero, nell’energia e nella petrolchimica. Assieme a BP, ExxonMobil e TotalEnergies è uno dei quattro principali attori privati mondiali nel comparto del petrolio e del gas naturale. Soprattutto si dedica a tutta la filiera dei prodotti petroliferi, dall’esplorazione fino alla vendita al dettaglio. Le sue attività petrolchimiche sono incentrate nella sussidiaria Shell Chemicals, ma esiste anche un settore dedicato alle energie rinnovabili. La società è presente in oltre 140 paesi del mondo, ma il suo mercato principale sono gli Stati Uniti d’America, Le azioni sono trattate principalmente nelle borse di Londra e Amsterdam.
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