Tesmec aggiorna la guidance 2023
Bilancio contrastato per Tesmec. La società attiva nel campo della costruzione di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi consolidati pari a 193,5 milioni di euro, in incremento dell’11,6% rispetto ai 173,5 milioni di euro di un anno fa, grazie principalmente alla performance dei settori Trencher ed Energy.
In forte aumento anche il margine operativo lordo, che è passato da 25,92 milioni a 27,48 milioni di euro (+6%); tuttavia, la marginalità è scesa dal 14,9% al 14,2%. La società ha terminato il periodo gennaio-settembre con un utile netto di 189 mila euro, rispetto ai 9,24 milioni euro contabilizzati nei primi nove mesi del 2022, in seguito all’aumento degli oneri finanziari e all’impatto negativo dell’andamento valutario.
«Nonostante le sfide poste dal contesto macroeconomico, Tesmec ha dimostrato la sua forte determinazione nel consolidamento della propria crescita, sia in termini di ricavi, sia superando quota 400 milioni di euro in termini di backlog – ha commentati l’AD Ambrogio Caccia Dominioni. – Tesmec, inoltre, è impegnata a mantenere il proprio focus sull’aumento della profittabilità: il terzo trimestre si è chiuso in linea con le aspettative del periodo e i risultati, rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente, che ha evidenziato una positiva tendenza di crescita in termini di ricavi, EBITDA ed EBIT. L’Indebitamento Finanziario Netto risulta in lieve miglioramento rispetto alla chiusura di giugno e, tuttavia, è ancora impattato da un rallentamento nel programma di riduzione degli stock e del capitale circolante netto, ma il gruppo sta implementando le azioni necessarie per il loro rientro».
Tesmec ha aggiornato la guidance per l’intero 2023. Nel dettaglio il fatturato è atteso nella fascia 270-280 milioni di euro, rispetto al range 280-290 milioni precedentemente comunicato. E’ confermato L’Ebitda margin nel range 16%-17% e la posizione finanziaria netta è attesa in miglioramento rispetto al 30 settembre 2023 ma in aumento rispetto al 31 dicembre 2022.
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