
Utile distribuibile per azione di 88 centesimi di dollaro, superiore agli 82 centesimi previsti
Utile trimestrale in calo per KKR. Il risultato netto dalle vendite di asset è infatti sceso del 34% a 327,2 milioni. Gli After-tax Distributable Earnings, che rappresentano la liquidità disponibile per il pagamento dei dividendi agli azionisti, sono scesi a 779,7 milioni di dollari nel terzo triemstre del 2023, in calo rispetto agli 835,2 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile distribuibile dopo le tasse per azione è quindi pari a 88 centesimi, in calo del 7%, migliore però della stima di 82 centesimi di Wall Street.
L’AUM è di 528 miliardi di dollari, in crescita del 6% su base annua, con 14 miliardi di dollari di nuovo capitale organico raccolto nel trimestre e 54 miliardi di dollari nel LTM. Schizza verso l’alto il reddito netto del fondo Usa, arrivato a 1,5 miliardi di dollari, grazie all’aumento dei ricavi a 3,3 miliardi di dollari. Nel terzo trimestre 2022 invece il reddito netto era stato di soli 32,6 milioni.
«I nostri risultati dimostrano la durabilità, la diversità e la crescita della nostra attività – hanno commentato i CEO Joseph Y. Bae e Scott C. Nuttall. – Stiamo raccogliendo e distribuendo capitali in tutte le nostre attività e regioni. Disponiamo di un portafoglio globale maturo che sta performando e offrendo opportunità di monetizzazione. E abbiamo molteplici modi per crescere, che ci portano a un reale slancio e ottimismo mentre guardiamo al 2024 e oltre».
Ricordiamo che KKR & Co. L.P. è un operatore internazionale di private equity, specializzato nel segmento di leveraged buyout, con sede a New York. Dalla sua fondazione la società ha completato oltre 400 miliardi di dollari in transazioni nel settore del private equity.
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