
“Le nostre previsioni suggeriscono che l’inflazione tornera’ al livello target entro un orizzonte di circa due anni”
«Le nostre previsioni suggeriscono che l’inflazione tornerà al livello target entro un orizzonte di circa due anni. Sono ottimista, penso che accadrà. Ma temo che dobbiamo continuare a lavorare perchè ciò si realizzi». A parlare così Il governatore della Banca d’Inghilterra, Andrew Bailey, che, in una intervista al Financial Times ha precisato che è troppo presto per parlare di tagli dei tassi di interesse. Bailey ha infatti spiegato che mentre l’inflazione diminuirà drasticamente nei prossimi mesi a causa dei movimenti dei prezzi dell’energia, la politica monetaria dovrà rimanere restrittiva per un lungo periodo di tempo e che permangono rischi al rialzo.
Ricordiamo che ad inizio novembre la Bank of England ha lasciato i tassi di interesse invariati. Il Comitato di Politica Monetaria ha votato 6 contro 3 a favore del mantenimento del tasso principale della banca centrale al 5,25%, con tre membri che invece preferivano un altro aumento di 25 punti base al 5,5%. Dalle ultime proiezioni economiche della Banca d’Inghilterra, l’inflazione si è indebolita ma rimane ben al di sopra del target del 2%, l’attività economica si è attenuata e il mercato del lavoro ha mostrato segnali di allentamento.
Nei giorni scorsi Huw Pill, capo economista della Banca d’Inghilterra, aveva definito ragionevole per i mercati aspettarsi tagli dei tassi a partire dalla metà del prossimo anno. Intanto però a stretto giro vedremo le prossime decisioni visto che la BoE si riunirà nuovamente per decidere sui tassi il prossimo 14 dicembre.
FOTO: EPA/TOLGA AKMEN